Grin Festival

L’idea che spinge ad organizzare questo Festival di Musica e Culture è la ferma convinzione che la conoscenza passi attraverso l’incontro, è quello che intendiamo promuovere con il festival Grin. Grin in dialetto di Roveredo vuol dire Grillo, e si vorrebbe che attraverso questo evento le persone si fermassero per una giornata ad ascoltare il canto degli altri; la scelta di un termine dialettale come nome del festival è necessaria ad affermare come l’incontro tra le diverse culture debba partire dalla conoscenza della propria. Grin è anche il suono della parola “Verde” in inglese e in questo caso rappresenta il luogo in cui si svolge l’evento, immerso nel verde, all’interno di un azienda agricola biologica. A livello musicale si vuole riproporre il concerto di musica indiana e integrare altre comunità presenti sul territorio Vallerano:
-Comunità balcanica con concerto del gruppo musicale Balkan Lovers
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-Comunità africana con il concerto di Issa Kouyaté e Prisca Guanter
www.facebook.com
-Comunità indiana con il gruppo indo-germanico Neckarganga
neckarganga.com

Il programma dei workshop:

- Danza Africana tenuto dalla maestra Cristiana Zenari
- La Musica Classica Indiana tenuto dal maestro di Sitar Shyam Rastogi che propone un viaggio musicale nella sua città natale Varanasi
- Workshop di fotografia di Alessandro Ligato “La natura come immagine statica”

Nella sezione “news” verranno pubblicate le informazioni riguardo ai nuovi workshops in programma.

Il mercato

- Omar Mariani: Strumenti musicali Tank Drum prodotti a Bellinzona
- Bruno Cattaneo: Corni delle alpi prodotti a Roveredo
- Santi Occorso: Flauti di Pan prodotti in Ticino
- Luca Venzi: Thè dal mondo e mobili asiatici
- Associazione angeli del focolare: Manufatti birmani
- Nick Schnieder: Strumenti musicali seconda mano

Ristorante/Bar

- Piatti indiani e balcanici
- The artigianali
- Birra e vino mesolcinesi
- Gelato fatto in casa